Il Leeds United cambia di proprietà.


“15 points, who gives a f***, we’re super Leeds and we’re going up…”

Questo breve coro è stato cantato centinaia di volte dai tifosi del Leeds United durante la stagione 2007-2008, stagione in cui vennero dedotti alla squadra esattamente 15 punti ancora prima di iniziare il campionato di League 1 a causa di gravi problemi finanziari. Una deduzione cosi pesante puo tarpare le ali a qualsiasi squadra, ma quel Leeds ebbe la forza di riemergere. Il campionato iniziò con 8 vittorie consecutive, che azzerarono quasi subito il distacco dalle altre, e terminò con ben 76 punti, finendo con un incredibile 5o posto finale; inutile dire che senza la deduzione dei punti sarebbero stati promossi direttamente, con un solo punto in meno dello Swansea che vinse il torneo. Purtroppo non ci fu la promozione tanto sperata,in quanto il Doncaster vinse la finale dei playoff a Wembley per 1-0, interropendo sul più bello il sogno dei tifosi.

Sullo sfortunato corso di eventi che ha portato una società così gloriosa e prestigiosa (5a in Inghilterra per numero di tifosi) ci si potrebbe scrivere un libro, ma non è di questo che voglio parlare. E’ notizia di ieri infatti che la GFH Capital, fondo di investimento arabo con a capo la famiglia reale del Barhain e rappresentata da David Haigh (tifosissimo del Leeds fin da bambino), ha finalmente concluso il cambio di proprietà del Leeds United, dopo quasi 6 mesi di trattative ufficiali e non. Il comunicato ufficiale è apparso sul sito intorno alle 11 di ieri, mandando la città di Leeds (e la comunità virtuale di tifosi del club) in delirio. Finisce qui l’avventura di Ken Bates al comando del club (anche se formalmente rimarrà presidente fino alla fine della stagione), per la gioia dei tifosi aggiungerei, dato che ha pubblicamente dichiarato più volte di essere un tifoso del Chelsea (squadra rivale) e di odiare il Leeds e tutto lo Yorkshire. Va detto che Bates è l’uomo che ha salvato il club dalla bancarotta nel 2007 ma che poi ha rallentato notevolmente la ri-crescita del club da quell’anno in poi (basta pensare alla cessione di Howson e Snodgrass, rispettivamente capitano e vice-capitano nell’arco di 6 mesi, oltre alla dipartita di alcuni giocatori molto promettenti come Johnson e Clayton). La dipartita dell’odiato Bates è probabilmente il motivo per cui questo cambio di proprietà è stato accettato così di buon grado da parte dei tifosi; in realtà negli ultimi anni ci sono stati diversi esempi di come il passaggio di proprietà di un club non è sempre così positivo come ci si potrebbe aspettare (es. Blackburn, Cardiff, per certi versi anche Liverpool) ma, nonostante i tifosi siano pienamente coscienti di ciò, la grandissima voglia di rinnovamento sta portando a ignorare alla grande questo possibile sviluppo.

Cosa c’entra il coro iniziale con il takeover? Ben poco in realtà, anche se la distanza che separa il Leeds in questo momento dalla prima in classifica è di ben 16 punti. Servirebbe un’impresa per raggiungere la promozione…proprio come quella del 2008. Quell’anno si è arrivati vicinissimi al miracolo, grazie alla spinta enorme portata ogni domenica dai 40.000 di Elland Road e dagli 8000 tifosi che seguivano costantemente la squadra in trasferta. Che questa sia la scossa psicologica che serviva alla squadra di Warnock, bloccata nella seconda metà della classifica a causa di prestazioni troppo brutte per essere vere? Mi piace pensare di si. Non importa se accadrà quest’anno o il prossimo o nel giro di 10 anni, ma “Super Leeds is coming back guys!”

 

EDIT: Già sono arrivati i primi “botti di mercato” da parte dei nuovi proprietari, nel limite del possibile ovviamente (in Inghilterra è ancora aperta la cosiddetta “emergency loan window”, in cui è possibile acquisire in prestito giocatori nei limiti dei campionati nazionali). Sono infatti arrivati in giornata il difensore Alan Tate dallo Swansea e l’esterno d’attacco Jerome Thomas dal WBA, a dimostrazione delle intenzioni serie della nuova società.

Arsenal-Leeds United (3o turno di FA Cup)

Arsenal vs Leeds United

  

3o turno di FA Cup

Buonasera a tutti! Oggi vi parlerò del posticipo del Lunedi di FA Cup (per una descrizione più approfondita della competizione vi invito a leggere l’articolo scritto da Pierpaolo) che vede in scena una sfida che solo pochi anni fa sarebbe stata verosimilmente una sfida per il titolo della Premier League: all’Emirates Stadium va infatti in scena Arsenal- Leeds United. Per chi non lo sapesse,il Leeds è una “nobile decaduta” del calcio inglese, in quanto milita al momento nella Championship dopo anni di calvario a cavallo tra la stessa Championship e la League One, dopo che neanche 10 anni fa arrivava in semifinale di Champions League e combatteva per il titolo della Premier League. La “storia” della serata è però sicuramente il ritorno di Thierry Henry (capocannoniere di tutti i tempi dell’Arsenal), che torna in prestito ai Gunners dai New York Red Bulls per 2 mesi, dopo l’apparente addio – dolorosissimo – del 2007. Da segnalare che lo stesso match si è giocato l’anno scorso, sempre in FA cup, e si è concluso per 1-1 con gol di Snodgrass e Fabregas su rigore; il turno l‘ha però passato l‘Arsenal in seguito all‘1-3 a Elland Road nel re-match . E’ proprio l’ala destra scozzese del Leeds il grande assente della serata per il club dello Yorkshire, che deve fare a meno in un momento cruciale della stagione anche del capitano Jonnhy Howson e del vice capitano Paddy Kisnorbo (tutti e 3 infortunati, per il terzo addirittura si parla di stagione finita). Passiamo quindi alle formazioni delle due squadre. Il club del Nord di Londra schiera l’ormai inamovibile Sczcesny tra i pali e una linea difensiva alquanto “improvvisata”, con Coquelin e Miquel ad agire rispettivamente sulla fascia destra e sinistra con al centro i francesi Squillaci e Koscielny; a centrocampo il capitano (in assenza di RVP) Arteta è affiancato da Song e Ramsey mentre i 3 davanti sono, da destra a sinistra, il 18enne Oxlade-Chamberlain, Chamachk e il russo Andrey Arshavin; parte quindi dalla panchina il giocatore più atteso della serata, ovvero Thierry Henry. Per il Leeds United invece come ho già detto è in piena emergenza a centrocampo, e schiera una sorta di 4-4-1-1: L’irlandese Lonergan in porta, la linea difensiva è composta per gran parte da giocatori U-21 provenienti dal vivaio : Thompson a destra, White a sinistra e Lees, affiancato dal “veterano” O’dea, al centro; il centrocampo vede, da destra a sinistra, l’honduregno Nunez e i 3 inglesi Clayton, Pugh e Townsend (arrivato in settimana in prestito dal Tottenham Hotspurs); in attacco il finlandese Vayrinen supporta l’unica punta, l’argentino Luciano Becchio. L’atmosfera è veramente speciale, i tifosi dell’Arsenal sono impazienti di vedere all’opera di nuovo Henry mentre i tifosi del Leeds come sempre sono accorsi in quasi 5000 per vedere la propria squadra giocare.

Primo Tempo

Partita abbastanza bloccata all’inizio, con i Gunners che gesticono il pallone e il Leeds che si difende bene e cerca di sfruttare le ripartenze con il velocissimo Andros Townsend. La prima grande occasione è per l’Arsenal, con Arshavin che spara alto da posizione favorevole al 3 minuto dopo un errore del centrale del Leeds O’Dea. La partita procede su questa falsariga fino al 13esimo minuto, quando una grandissima azione sulla fascia del gallese dell’Arsenal Ramsey smarca Chamberlain che viene rimpallato al limite dell’area; due minuti dopo un bel colpo di testa di Squillaci su azione partita da un calcio di punizione finisce di pochissimo a lato. Il Leeds si sveglia pochi minuti dopo con un bello spunto del solito Townsend che per poco non riesce a servire Becchio a centro area; sul ribaltamento di fronte Ramsey scarica verso la porta difesa da Lonergan ma la palla finisce abbondantemente alta. L’Arsenal va di nuovo vicino al gol sull’asse Arshavin-Ramsey: bella azione personale del russo che serve il gallese, il quale per poco non riesce a beffare Lonergan in uscita. Al 21esimo l’Arsenal va nuovamente vicino al gol in due situazioni con Ramsey e poi con Arteta, ma entrambi i tiri finiscono fuori di poco. Il Leeds si sveglia finalmente al 23esimo, con Becchio che spara alto da pochi metri la palla che sarebbe potuta facilmente essere il clamoroso 1-0 per gli ospiti. Al 33esimo minuto l’Arsenal è costretto a effettuare il primo cambio della partita, a causa dell’infortunio muscolare che colpisce Coquelin e che costringe Wenger a fare entrare il giovanissimo Yennaris per coprire il ruolo di terzino destro, dove la squadra di Londra sta avendo parecchi problemi ultimamente. La gara prosegue senza grandi sussulti fino a quando,dopo l’incornata di poco a lato di Koscielny, l’arbitro decreta la fine del primo tempo dopo un solo minuto di recupero.

Secondo Tempo

Dopo appena 50 secondi l’Arsenal va subito vicinissimo al gol con una buonissima azione personale del 18enne Oxlade-Chamberlain, il cui tiro finisce a lato non di molto. Un paio di bei ribaltamenti di fronte nei 10 minuti successivi dimostrano come il Leeds punti tantissimo (e giustamente a mio parere) sul contropiede, mentre è sempre l’Arsenal che imposta il gioco e mantiene il possesso palla. Al 54esimo grandissima opportunità per Arteta che, servito bene da Chamachk, trova una grandissima opposizione di Lonergan,neanche un minuto e Arshavin salta il portiere irlandese in uscita ma non trova l’angolo giusto per il gol. L’Arsenal ha un altro paio di buone occasioni, ma è sempre più evidente come manchi un vero e proprio finalizzatore, quale è Van Persie e quale potrebbe essere Henry. Al 60esimo minuto esce il finlandese Vayrinen, autore di un buonissimo primo tempo ma un po spento a causa della stanchezza nel secondo,ed entra l’incontrista Micheal Brown, giocatore di grande esperienza ma molto ruvido nei contrasti. Al 63esimo è ancora Oxlade-Chamberlain a impegnare Lonergan, che si fa trovare pronto per l’ennesima volta in questa serata. Al 68esimo arriva finalmente il momento che molti tifosi londinesi sognavano da anni: fuori Chamberlain (grande prestazione per lui) e un incolore Chamackh e dentro Walcott ma soprattutto Henry, accolto da una prevedibilissima standing ovation dell’Emirates. Leeds decisamente in difficoltà e chiuso nella sua area, e solo un paio di buoni interventi da parte degli attenti difensori centrali hanno evitato lo svantaggio. Per cercare di dare più mobilità all’attacco, Grayson sostituisce uno spento Becchio con il top-scorer stagionale RossMcCormack. Al minuto 77 la svolta della partita: Song serve Henry che si sbarazza di Thompson e con un bel tiro a giro rasoterra sul secondo palo segna l’1-0 per l’Arsenal a pochi minuti dalla fine. Il Leeds cerca subito una reazione, alzando notevolmente il baricentro e andando vicino al gol con il colpo di testa di McCormack e il bel tiro di Brown. All’81esimo minuto Il manager del Leeds utilizza il suo ultimo cambio, sostituendo uno spentissimo Nunez con l’attaccante finlandese Forsell. Nonostante il pressing il Leeds non riesce ad avvicinarsi alla porta difesa da Sczsesny (a parte un buono spunto di Forsell respinto dal portiere polacco) e anzi rischia di subire il 2-0 in un paio di occasioni con Archivino e Miquel. Dopo3 minuti di recupero l’arbitro decreta la fine della partita, che si conclude quindi come la maggior parte dei tifosi dei Gunners sperava: 1-0 con gol diHenry.

Impressioni varie sulla partita

E’ stata la grande serata di Henry, “no doubt about it”, e quindi è normale che in una situazione del genere tutto il resto venga offuscato. Titì è un campione con la C maiuscola, ha fatto la storia dell’Arsenal e secondo me è un bene sia per il club di Londra che per tutto il calcio inglese. Il fatto che poi abbia segnato al “debutto” rende il tutto ancora più speciale. Per il resto ho visto un buon Arsenal, che ha sfruttato a pieno la superiorità tecnica nei confronti del Leeds, il quale però si è difeso bene e ha anche rischiato di fare male in contropiede. Nell’Arsenal mi è piaciuto molto Ramsey, che ha giocato una quantità infinita di palloni, e Chamberlain mentre Arshavin è sempre più l’ombra di quel grandissimo giocatore che era allo Zenit. Nella squadra dello Yorkshire invece mi è piaciuta molto tutta la linea difensiva, che ha tenuto bene per tutta la partita e che si è arresa solo di fronte al grandissimo giocatore che è Henry, e anche Clayton, mentre Becchio (troppo solo in attacco) e Pugh sono i peggiori in campo. Rimandato Townsend, troppo fumoso dopo un grande debutto contro il Burnley Mercoledi scorso.

Massimiliano

P.S. Mi scuso in anticipo se in alcuni passaggi ho peccato di faziosità, ma purtroppo (o per fortuna, dipende dai punti di vista :D) sono un tifoso del Leeds e simpatizzo Spurs…ho provato comunque a essere il più neutrale possibile, spero che quest’articolo piaccia anche a qualche tifoso dei Gunners

P.P.S. A breve conto di pubblicare un articolo sul Leeds, dall’inaspettata vittoria della Premier League nel 92\93 ai trionfi europei, dal tonfo economico alla lenta ma progressiva risalita…Stay Tuned 😉