Una tappa a Bermondsey, SE16, London

Torniamo a parlare del Fisher, squadra che abbiamo a cuore da tempo per diverse ragioni. Una realtà un tempo importante (Conference) sprofondata nel sottobosco del calcio inglese, senza più uno stadio, totalmente gestita dai tifosi. Per quanto riguarda lo stadio dovremmo esserci, il ritorno a Bermondsey è cosa fatta (al momento dividono lo stadio con il Dulwich Hamlet, Champion Hill). Per la risalita, si vedrà. Ma il Fisher esiste ancora, portato avanti dalla passione dei suoi tifosi e dei suoi giocatori.
Questi due video ci consentono di tuffarci in questa realtà, lontana dai riflettori e dai soldi della Premier League. Calcio vero, sano, genuino.

Diamo il giusto merito ai ragazzi di Copa90, per l’eccellente lavoro che svolgono.

Non-league football: Fisher F.C.

Fisher Football Club
Anno di fondazione: 2009 (erede del Fisher Athletic, 1908)
Nickname: the Fish, the Martyrs
Stadio: Champion Hill, East Dulwich
Capacità: 3.000

Bermondsey, south London. Zona portuale, banchine, depositi: e il Millwall, con la sua affascinante ruvidezza, che deriva proprio dal suo legame con il porto e i portuali. Ma oggi non parliamo del Millwall, ma in questo caso ci riferiamo al Fisher FC, nome assunto dalla nuova società dopo il fallimento del Fisher Athletic: nomi diversi, ma la stessa sostanza, e la stessa storia, lo stesso radicamento in quel di Bermondesey, a poca distanza dal The Den, anche se oggi il club è ospite del Dulwich Hamlet a Champion Hill. Una squadra la cui essenza portuale e proletaria è insita, come nel caso del Millwall, nella stessa fondazione, avvenuta nel 1908 mano di tal Michael Culiton, preside della Dockhead School, il quale era preoccupato dal dare alla gioventù non proprio fortunatissima di Bermondsey un’occasione di svago e divertimento. Contribuì alla fondazione Norman Potter, il quale quando venne il momento di dare alla squadra un nome, optò per quello del martire (cattolico) Saint John Fisher: ecco perchè la squadra tra i soprannomi ha quello di “martyrs”. Come si nota dunque, il legame con la comunità è da subito fortissimo, e il fatto che all’inizio il club sia stato pensato come squadra destinata ai giovani contribuì a questo legame con quella zona non esattamente fortunata di Londra. Nel nuovo simbolo del club, la parola “Bermondsey” campeggia orgogliosamente.

Surrey Docks Stadium. Com’era…

Ma nel logo del Fisher Athletic campeggiava altrettanto orgogliosamente, caso più unico che raro, la parola London: Fisher Athletic “London” Football Club. E il London club in questione, dopo numerose apparizioni nelle locali district league, prese parte alla Parthenon League, dove rimase fino al 1965. In quell’anno, il club si sciolse, venendo però rifondato ma non nell’originaria Bermondsey, ma a Mitcham, borough di Merton, qualche miglio più a sud. Il soggiorno in quel di Mitcham durò quasi vent’anni, fino alla stagione 1981/82, anno in cui il Fisher vinse il secondo titolo consecutivo di Spartan League, di cui faceva parte dal 1974. Dicevamo, in quella stagione vi fu il ritorno a Bermondsey, nel nuovo impianto che prese il nome di Surrey Docks Stadium, dal nome della zona in cui venne edificato. La prima stagione dal ritorno a Bermondsey fu trionfale, perchè il club, che ottenne la partecipazione alla Southern League southern division, vinse al primo tentativo il campionato guadagnandosi così la promozione nella premier division della Southern League. Fu l’inizio del periodo di gloria del Fisher, che, nell’ordine: giunse al primo turno di FA Cup (0-1 contro il Bristol City); vinse il titolo di Southern League, ottenendo la promozione in Conference; raggiunse nuovamente il primo turno, e nuovamente fu una squadra di Bristol a eliminare i Fish (0-1 contro il Bristol Rovers). Se cercavamo un contatto col nostro viaggio a Bristol che sta per iniziare, eccolo qui.

…e com’è (foto Londra Calcistica)

Il declino cominciò nel 1990/91: due retrocessioni consecutive riportarono il Fisher in Southern League southern division. Il club vi rimase fino al nuovo millennio, all’inizio del quale fece nuovamente una fugace apparizione in premier division. Il nuovo periodo di successo, l’ultimo, iniziò nel 2004/05: vittoria della London Senior Cup e promozione in Isthmian League. La stagione successiva, nuova vittoria in London Senior Cup, e nuova promozione, tramite playoff, questa volta in Conference South. Fu l’ultimo campionato conosciuto dal team, che rimase in Conference South fino al 2009 quando, a causa della situazione finanziaria, l’High Court ne decise il fallimento (diede come da procedura un tot di tempo per risolvere la situazione, che non venne risolta). Questo periodo portò il Fisher Athletic alla ribalta per l’apparizione, in panchina, di Donna Powell, seconda donna nella storia del calcio inglese ad allenare una squadra maschile (era già successo al Droylsden con la signora Stella Queen); la Powell non venne nominata manager, ma vinse un concorso speciale indetto dal club per raccogliere fondi. La partita allenata da Powell (il concorso prevedeva di allenare per una sola partita) finì 1-2 (vittoria dell’Eastleigh).

Immagine triste. Next home match…non ci sarà

Il Fisher Athletic sparì a fine della stagione 2009. Ma nello stesso anno i tifosi, che tuttora sono proprietari del club, si riunirono per riportare alla luce la squadra, col nome di Fisher FC, che venne iscritta alla Kent League dove a tuttoggi milita. Lo stadio, nel frattempo, era invece già cambiato. La ristrutturazione di Surrey Docks, cominciata nel 2004, non è ancora stata portata a termine, e l’impianto giace, tristemente, abbandonato a se stesso e al suo destino. Non perdiamo le speranze, perchè il Surrey Docks Stadium è particolarmente affascinante, esteticamente (la torretta con l’orologio e il segnavento è fantastica) e simbolicamente, situato nel bel mezzo dei docks, cuore di una Londra troppo spesso dimenticata da chi frequenta Westminster e la City e si dimentica di queste zone. Dal 2004 il Fisher gioca, come detto in apertura, a Champion Hill, casa del Dulwich Hamlet, rivali tra l’altro per eccellenza. Speriamo un giorno di poter mettere piede al Surrey Docks, appuntamento a cui non mancheremmo di certo; il nuovo club ha lasciato le porte aperte a un eventuale ristrutturazione della sua casa naturale.

Il vecchio logo del Fisher Athletic

Londra calcistica: Fisher

Trofei (compreso il Fisher Athletic)

  • Spartan League: 1980/81, 1981/82
  • Southern League Premier Division: 1986/87
  • Southern League Southern Division: 1982/83
  • Southern League Eastern Division: 1999/2000, 2004/05
  • London Senior Cup: 1987/88, 1988/89, 2004/05, 2005/06
  • Kent Senior Cup: 1983/84

Contatti
Sito Ufficiale
Twitter